Originalità e qualità rendono interessante il mercato differenziandolo.
Tanti sono i prodotti agricoli tipici che caratterizzano la provincia di Enna rendendola particolarmente attraente agli occhi dei turisti stranieri e non. Unico denominatore è l’utilizzo di particolari tecniche di produzioni, quasi segrete e che spesso si tramandano di generazioni in generazioni.
E’ questo, infatti, quello che rende il prodotto differente, quindi originale rispetto a tanti altri nazionali e regionali.
Si definiscono mercati di “nicchia”. Ottima la qualità e le caratteristiche organolettiche a detta degli studiosi e ricercatori universitari.
Si perché dietro a queste produzioni vi sono, spesso, anni di ricerche condotte da famosi Centri di ricerca di rilievo nazionale oltre alla partecipazione del mondo universitario.
Solo per citare alcuni esempi, il grano duro della qualità del Mongibello e dell’Amedeo. Ed ancora la “pesca tardiva” di Leonforte definita in tal modo perchè la produzione avviane dopo (durante il mese di settembre) quando ormai le altre produzioni localo sono terminate e che prevede la messa in pratica della tecnica dell’insaccamento che la protegge dai parassiti e che evita l’utilizzo di particolari antipèarassitari.
E scorrendo nella classifica, il formaggio “piacentino” con l’utilizzo della rinomata e preziosa pianta dello zafferano cresciuta e coltivata nei terreni dell’ennese.
Per non parlare delle olive dalle ottime qualità organolettiche che la rendono particolarmente appetibile ai palati più sofisticati. E dalla cui spremitura si ottiene l‘olio extra vergine di oliva come quello denominato “Colline ennese” che ha ricevuto il marchio nazionale di qualità Dop (denominazione di origine protetta) ed ancora attende il riconoscimento europeo.
Tra gli interventi diretti alla valorizzazione e promozione del territorio, delle imprese e delle loro produzioni rientra l’istituzione presso la Camera di Commercio di Enna dell’Azienda Speciale “Promo.T.En” (promozione territoriale ennese).
La Giunta della Camera di commercio di Enna ha, infatti, approvato lo statuto di costituzione dell’Azienda Speciale Autonoma. A proposito dell’obiettivo che si prefigge l’Ente, il presidente della Camera di Commercio, Liborio Gulino, dichiara:”l’azienda speciale autonoma vuole essere un valido strumento della Camera per promuovere il territorio e il suo patrimonio e soprattutto i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato, ma vuole anche essere lo strumento di gestione di spazi espositivi destinati alla valorizzazione delle produzioni economiche territoriali e all’incremento del turismo”.
Quindi, turismo e buona qualità delle produzioni vanno in tal modo di pari passo. “L’Azienda svolge attività di interesse pubblico – continua Gulino – non persegue fini di lucro ed i suoi scopi si inquadrano nell’ambito delle azioni promozionali rivolte allo sviluppo dell’economia provinciali nei suoi diversi settori, in corrispondenza con le competenze, funzioni e finalità della Camera di Commercio”.
Previsto, inoltre, un collegamento con le Istituzione e organismi imprenditoriali locali. Sempre nello stesso progetto verranno promossi diversi studi, ricerche attività informative e formative, manageriali e professionali, a favore di settori e delle categorie economiche, con riguardo particolare alla Piccola e Media Impresa. Al centro dell’attenzione non saranno solo le produzioni tipiche in agricoltura ma anche quelle del settore dell’artigianato.
Quest’ultimo riveste particolare importanza all’interno di tutta la provincia di Enna. Cifre alla mano, infatti, dicono che si registrano a fine marzo 2006, ben 3.467. Stando agli ultimi dati registrati da Movimprese (II° trimestre 2006) in Sicilia in 5 province su 9 si registra una crescita negativa.
Le uniche a salvarsi sono le province di Siracusa, Agrigento, Messina e Catania, invece, rilevano un tasso di crescita tale da rendere pressoché stabile l’andamento generale in Sicilia dell’artigianato con un + 0.07 per cento.
La creatività è il requisito fondamentale dell’artigianato. La produzione è “originale” diversa dai sistemi produttivi standardizzati e di “serie” tipici delle grandi imprese.
Bassa si presenta la manodopera impiegata all’interno. In generale si tratta di imprese a carattere familiare. Spesso si tramanda l’azienda di padre in figlio. Tra le nuove generazioni le motivazioni che spingono a intraprendere o continuare un’attività economica di tipo artigianale vi è quello di rispettare la tradizione familiare.
Quotidiano di Sicilia 10 novembre 2006
Marilisa Cannarozzo
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