LA CUCINA ITALIANA A LONDRA
In un recente incontro svoltasi a Londra dove erano presenti diversi importatori e gestori di prestigiosi locali della città, mi ha veramente inorgoglito sentire quanta importanza abbia acquisito la cucina italiana in Inghilterra, al punto che un noto chef è diventato addirittura una star televisiva parlando di cucina internazionale e presentando quella italiana come il suo punto di forza.
Importante inoltre risulta la preparazione dei sommelier italiani che operano all’estero, dove ricevono grandi riconoscimento per il sistema di degustazione e per il metodo di abbinamento cibo-vino, creato dall’Ais Italia e sempre più universalmente adottato. Il metodo codificato Ais si ispira al principio della “contrapposizione” tra cibo e vino.
Facciamo un esempio: se un alimento si presenta succulento, cioè con una presenza di liquidi che provoca salivazione: un vino, dunque, con una buona alcolicità, che provocando disidratazione crei un’armonia gustativa. Esclusivamente per le pietanze dolci il metodo Ais richiede invece la “concordanza”: a una preparazione dolce con la presenza di zuccheri, cioè il classico dessert, andrà quindi abbinato un vino dolce che in questo caso esalti quello che della preparazione ci interessa; si tratterà possibilmente di un vino dolce che mantenga un minimo di acidità (che chiameremo “freschezza”) per non appesantire la sensazione gustativa.
Infine, per la ricerca della migliore armonia bisogna sempre tener conto della struttura del piatto e del vino abbinato, oltre che della persistenza gustativa di entrambi, che potrebbe in alcuni casi penalizzare l’uno o l’altro. La cucina siciliana, con il suo immenso patrimonio gastronomico, rende esaltante il lavoro del sommelier che, avendo oggi a disposizione anche una notevole varietà di vini siciliani di qualità, può proporre infiniti abbinamenti senza dover uscire fuori dalla produzione regionale. Insomma , una Sicilia da godere che in questi anni ha visto una riscoperta e una crescita e che rappresenta quanto di meglio questa terra sa offrire.
FONTE: Terrà – Il Multimediale dell’Agricoltura
Camillo Privitera – presidente dell’Ais Sicilia
Febbraio/Marzo 2009
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